sabato 17 dicembre 2016
Piacevole serata per il Concerto di Natale 2016 a Misterbianco con l'Accademia di Arte Etrusca e il patrocinio della Delegazione siciliana della Real Casa d'Epiro
Piacevole serata per il Concerto di Natale 2016 a Misterbianco con l'Accademia di Arte Etrusca e il patrocinio della Delegazione siciliana della Real Casa d'Epiro
Una serata elegante all'insegna dei valori della Cultura e dell'Arte, si svolse il 15 dicembre c.a. nella sala Giarrizzo dell'ex stabilimento Monaco del comune di Misterbianco (Catania), ove, organizzata dalla amministrazione comunale, dalla Accademia di Arte Etrusca con il patrocinio della Delegazione di Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro e della Delegazione di Catania delle Guardie d'Onore al Pantheon, è stato tenuto il tradizionale concerto di Natale, quest'anno intitolato "La Vergine degli angeli", nonché la sezione itinerante del Premio Essenza Donna ed alcuni riconoscimenti speciali.
Molta affluenza di pubblico qualificato ed interessato, la conduzione della serata da parte del docente universitario di Medicina prof.Agostino Palmeri con la partecipazione del prof.Pietro Suriano, l'attenta organizzazione della animatrice della serata, l'artista Carmen Arena presidente dell'Accademia Etrusca, hanno consentito lo svolgersi sereno e lieto di una manifestazione che onora chi la promuove, nonché il comune etneo di Misterbianco, attento allo sviluppo culturale e sociale ed a valorizzare aspetti importanti della società contemporanea.
Interventi di saluto sono stati quelli Sindaco di Misterbianco dott.Nino Di Guardo, dell'Assessore alla Cultura dott.Federico Lupo e del presidente del Consiglio comunale Nino Marchese; successivamente intervennero il Delegato di Catania delle Guardie al Pantheon uff.ing.Salvatore Caruso, che ha portato il plauso dell'Istituto per la serata, elogiando i premiati; intervenne il Commendatore con placca dott. Francesco Giordano, Delegato per la Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro, il quale con vibrante emozione ha voluto portare, trattandosi del primo evento a cui la Real Delegazione ha dato il patrocinio, il saluto di SAR il Principe Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia, Capo della Real Casa, nonché precisare che le attività di essa sono sostanzialmente culturali sociali e legate alla Santa Religione di Cristo, sotto il cui manto della Theotokòs l'Epiro svolge le funzioni assegnate dalla divina volontà.
I brani cantati dalla soprano Nadia Suriano, unitamente al tenore Emanuele Scribano, accompagnati per l'occasione dal noto Maestro Pietro Cavalieri alla tastiera elettrica, da "la Vergine degli angeli" a "Un bel dì vedremo" col finale dei classici "Adeste fideles" e "Astro del ciel", hanno allietato l'uditorio: esibizioni alternate alle premiazioni di Essenza Donna ed alle letture di alcuni poeti, mentre alla fine sono stati consegnati i riconoscimenti speciali.
Premiati con la statuetta di Essenza Donna itinerante 2016, sono stati la dott.ssa Giusy De Martino, il soprano Nadia Suriano, la prof.ssa Caterina Privitera, l'insegnante Dama Grazia Caruso, la musicista Silvana Fagone, la dott.ssa Anastasia Distefano, il soprano Maria Grazia Tringale, l'associazione culturale Agorà nella persona della presidente prof.ssa Ina Visalli; i momenti culturali sono stati dei poeti Angelo Battiato, Katia Marchese, Mariangela Torrisi, Antonella Paparo, Maria Privitera, Giacomo Pistone, Giusy Zuccarello.
I riconoscimenti speciali, diploma artistico, sono andati al sostituto commissario di PS cav.dott.Salvo Sorbello, all'insegnante prof.Francesco Distefano, al Comm.Dott. Francesco Giordano, che ha tenuto a dedicare l'importante premio, a nome della Reale Casa d'Epiro, ai bambini poveri cristiani d'Italia rammentando il grave disagio sociale odierno della Patria nostra, nonché ai cristiani perseguitati che soffrono in Siria, in Irak, in Libia, sotto la ferocia degli intolleranti fanatici.
Un evento lieto e simpatico fortemente voluto dall'Accademia di Arte Etrusca, che ha rappresentato in maniera plastica la diffusione della cultura nelle nostre contrade.
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domenica 11 dicembre 2016
Concerto di Natale 2016 patrocinato dalla Real Casa d'Epiro Delegazione di Sicilia e Malta, Misterbianco (Ct), 15 dicembre 2016, ore 18,30
Pubblichiamo l'invito del Concerto di Natale 2016 che la Delegazione di Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro, nella persona del Nob.Comm.c.pl.Dott.Francesco Giordano, ha patrocinato, insieme al Comune di Misterbianco, alle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon ed alla Accademia di Arte Etrusca.
venerdì 9 dicembre 2016
La Spiritualità nell'Arte, Misterbianco (Ct) 25\11\16: video dell'intervento del Delegato della Real Casa d'Epiro per la Sicilia e Malta
Pubblichiamo il video dell'intervento alla mostra di Arte contemporanea, "La Spiritualità nell'Arte", organizzata dall'Accademia di Arte Etrusca e dal Comune di Misterbianco il 25 novembre 2016, di S.E. il Delegato per la Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro, Nob.Comm.c.pl.Dott. Francesco Giordano.
lunedì 28 novembre 2016
Successo della mostra di Arte contemporanea e del premio Aquila d'Argento a Misterbianco
Successo della mostra di Arte contemporanea e del premio Aquila d'Argento a Misterbianco
La mostra di Arte contemporanea "La spiritualità nell'Arte" e il XVI premio nazionale "Aquila d'Argento", organizzate dall'Accademia di Arte Etrusca sapientemente ideata e diretta da Carmen Arena, si sono svolte nella sala dello stabilimento Monaco del Comune di Misterbianco, ospiti di quel municipio, alla presenza, nelle serate del 25 e 26 novembre u.s., del Sindaco misterbianchese Nino Di Guardo, dell'Assessore alla Cultura Lupo e del presidente del consiglio comunale Marchese.
La mostra d'arte di venerdì 26, intensamente partecipata, presentata dalla dott.ssa Antonella Cunsolo e che ha avuto come ospite l'Assessore alle infrastrutture e lavori pubblici del Comune di Catania ing.Luigi Bosco, ha avuto la caratteristica di premiare gli artisti che si sono distinti nel campo poetico e pittorico; densi gli interventi dei relatori, il prof.Salvo Luzzio ha elogiato il ruolo degli artisti che devono essere supportati dalle istituzioni, il dott. Francesco Giordano ha voluto ricordare la grande figura del recentemente scomparso prof.Giuseppe Giarrizzo, a cui la sala è intitolata, preside della Facoltà di Lettere dell'Università di Catania ed eminente storico, sottolineando che la spiritualità è alla base della ricerca degli Ideali che animano l'artista, citando Wilde e Plotino, secondo cui è l'Uno da raggiungere anche in Arte, e brevemente soffermandosi sulla importanza cristiana delle icone, particolarmente quella russa della Madonna di Kazan, molto venerata nel mondo ortodosso, di cui egli ha voluto fare cenno in quanto Delegato per la Sicilia e Malta della Reale Casa d'Epiro.
Il Premio Aquila d'Argento ha altresì veduto la notevole partecipazione del pubblico, che ha gradito le premiazioni a diverse personalità che si sono distinte nei vari settori, considerata la manifestazione (che il Comune di Misterbianco ha sostenuto, ove il Sindaco ha premiato i meritevoli), una delle eccellenze in campo nazionale. Fra i premiati della serata, presentata dalla dott.ssa Jolanda Scelfo e dalla dott.ssa Anastasia Distefano, il prof.Italo Garigale chirurgo estetico, il ten.col.Massimo Zafarana dell'Aeronautica, premiato da Don Giovanni Salvia, il Comandante Roberto Valentino delle Guardie Ambientali del centro Italia e il dott.Giuseppe Giocaliero delle medesime Guardie, il dott.Alfio Sciacca giornalista; ci sono stati dei momenti musicali partecipati. Le serate, che hanno avuto il contributo della delegazione di Catania delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon guidata dall'ing.Salvatore Caruso, mercè l'impegno della vulcanica artista Carmen Arena che è anche GdO, dimostrano la notevole volontà della medesima di diffondere la cultura e l'arte in modo aperto e spontaneo, coinvolgente per ogni settore della società.
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lunedì 21 novembre 2016
Celebrata a Catania la S.Messa in ricordo dei Sovrani Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoja
La Santa Messa in memoria delle LL.MM. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoja, Sovrani d'Italia dal 1900 al 1946, si è svolta come consuetudine a Catania nella chiesa di San Camillo dei Mercedari ai Crociferi, in via dei Crociferi, fulcro del centro storico della città etnea; organizzata dalla Delegazione di Catania dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, brillantemente guidata dall'ing.uff. Salvatore Caruso, ha visto nella mattinata di domenica 20 novembre, la partecipazione dedlle Delegazioni INGORTP di Siracusa ed Enna, nonché la presenza dell'Ispettore Regionale della Sicilia INGORTP ins.Giuseppe Restifo, e del Consultore dell'Istituto nonché Delegato per la Sicilia degli Ordini Dinastici di Savoja, gr.uff. avv.Francesco Atanasio.
La funzione fu sapientemente svolta dal molto reverendo Don Gianni Romeo, cappellano dell'Ordine di N.S. della Mercede e parroco della comunità Immacolata Concezione ai Minoritelli in Catania, con folta partecipazione delle Guardie etnee e ivi convenute, ospiti della GdO Barone Beniamino Sorbera de Corbera, responsabile dell'ordine Mercedario catanese, che con molta liberalità sposa la causa sabauda. Alla fine della Messa, ove il Delegato catanese Caruso ha ricordato che il Pantheon attende il ritorno delle salme dei Re celebrati, dall'esilio in cui ingiustamente sono ancora relegati dopo oltre settanta anni, e letta la preghiera per la beatificazione della Regina Elena da parte della Guardia e consultore dott.Filippo Cuva, l'avv.Atanasio, nella monumentale sagrestia, ha voluto brevemente rammentare le opere di grandissima umanità compiute da Sua Maestà Elena di Savoja durante il Regno: dalla fondazione dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro alla lotta contro l'encefalopatia letargica; inoltre Elena, nata Petrovich Niegos del Montenegro, volle passare dalla fede cristiana ortodossa a quella cattolica, in ossequio alla tradizione di Casa Savoja che è sempre stata legata alla Chiesa di Roma; infine egli ha preannunciato delle iniziative per sostenere la Beatificazione della Regina, Rosa d'Oro della Cristianità.
Tra le personalità e Guardie presenti, il Vicario degli Ordini Dinastici di Savoja per Catania cav.avv.Giovanni Vanadia, i componenti della Consulta dei Senatori del Regno prof.Guarino, prof.Suriano, lo stesso delegato Caruso nominato nella sessione di novembre consultore; le Guardie Aversa, Arena, La Torre, Speranza, Costanzo, Caruso, Lo Presti, Valore e diverse altre; presente altresì il comm. con placca Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro dott.Francesco Giordano, Delegato per la Sicilia e Malta della Real Casa Epirota, ivi in veste di Guardia d'Onore.
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lunedì 7 novembre 2016
Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Roma 4-5 novembre 2016
Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, Roma 4-5 novembre 2016
La Guardia d'Onore Nob. Commendatore con placca Dott. Francesco Giordano di Catania, in servizio di scòlta alle tombe dei Sovrani d'Italia al Pantheon della Città eterna, nei giorni commemorativi della Vittoria nella Grande Guerra e della celebrazione del Milite Ignoto nonché delle FF.AA. e dell'Unità nazionale (foto di Roberta Celano).
domenica 16 ottobre 2016
Francesco Giordano, scrittore e giornalista, nominato Commendatore con placca dell'Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro con titolo di Nobile
Francesco Giordano, scrittore e giornalista, nominato Commendatore con placca dell'Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro con titolo di Nobile
Con sovrane Lettere Patenti del 4 ottobre 2016, festività di San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia, il Gran Principe d'Epiro S.A.S. Don Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia, Capo della Real Casa epirota e Gran Maestro degli Ordini cavallereschi da questa derivati, si è degnato concedere al Dottor Francesco Giordano, catanese, scrittore e giornalista, il quale dall'agosto del corrente anno ricopre il ruolo di Delegato della Real Casa d'Epiro per la Sicilia e Malta (ruolo diplomatico col trattamento di Eccellenza), il rango di Commendatore con placca dell'Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro, con titolo di Nobiltà personale secondo l'ordinamento dinastico epirota, che segue il diritto nobiliare italiano (ultima legge di S.M. il Re d'Italia Vittorio Emanuele III nel giugno 1943) con iscrizione nel libro dei Nobili della Casa Reale d'Epiro. Nell'Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro la classe di Commendatore con placca è la terza (dopo quella di Gran Collare e Cavaliere\Dama Gran Croce), equivalente alla classe di Grande Ufficiale degli altri Ordini cavallereschi (esempio l'Ordine al Merito Civile di Savoia, l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana), eguale per livello agli Ordini di collazione pontificia della Santa Sede (Ordine di San Silvestro, Ordine di San Gregorio Magno); nell'Ordine si viene ammessi di regola come Cavaliere o Dama, la Commenda con placca con titolo di Nobile si concede molto raramente solo a coloro che sònsi straordinariamente distinti per i meriti verso la Casa Reale d'Epiro ed il Principe.
Il neo insignito e Nobile ha al riguardo dichiarato: "Considero un altissimo onore codesto riconoscimento, ringrazio il Principe Don Davide che ha voluto conferirlo: ciò sarà senza dubbio maggior sprone per le attività di conoscenza culturale e storica concernenti il Regno d'Epiro e la civiltà dei popoli d'Europa, in virtù del fatto che è in uscita nelle librerie, per i tipi delle edizioni Akkuaria, un libro molto denso sulla storia dell'Epiro e della sua casata".
Di seguito alcune notizie storiche sull'Ordine dell'Aquila d'Epiro:
La tradizione dice che tale ordine fu fondato da Michele I, Despota d'Epiro (Despota in greco significa Sovrano), nel 1207; il Governo del Nord Epiro, dopo essersi proclamato indipendente dall'Albania nel 1914, lo rivitalizzò nello stesso anno.L'idea di rivitalizzare tale ordine cavalleresco fu chiaramente dovuta in primo luogo alla volontà di dare corso immediato a quanto previsto dal Protocollo di Corfù, che, firmato dai rappresentanti epiroti e dai plenipotenziari di Italia, Germania, Austria-Ungheria, Francia, Regno Unito e Russia aveva riconosciuto al Governo epirota la facoltà di battere moneta, stampare francobolli, arruolare milizie e disporre di ordini cavallereschi propri, in secondo luogo fu dovuta al desiderio di fruire di una onorificenza con cui premiare i combattenti per la libertà epirota.Il Governo lo istituì, come dicevamo, sostenendo che esso era la rivitalizzazione di un ordine vetusto, già conferito da Michele I Angelo Ducas Comneno, antico paladino della libertà del popolo d'Epiro. La sua figura fu assai importante per l'Epiro perché fu sotto di lui che il paese conobbe, per la prima volta, l' indipendenza, se escludiamo l'antichità classica. Il Despota Michele era membro della famiglia imperiale bizantina e vi fu un momento in cui rivendicò pure il trono imperiale scontrandosi col Patriarca di Costantinopoli che gli preferì Teodoro I di Nicea. E' certo che la sua famiglia conferì ab antiquo l' ordine cavalleresco denominato Milizia Aurata Costantiniana i cui primi Statuti furono redatti dall' Imperatore Isacco Angelo nel 1191, che lo fondò probabilmente ad imitazione degli ordini i cui membri transitavano sui territori del suo Impero per recarsi in Terra Santa. Fra i Gran Maestri scaturiti da tale famiglia possiamo ricordare Andrea II, Principe di Macedonia, Duca di Durazzo e Drivasto, defunto nel 1479 e suo fratello Pietro I, deceduto nel 1511 e giova rammentare che Papa Giulio III con la Bolla Quod alias del 17 luglio 1551 garantì vari privilegi ai Principi Andrea e Geronimo Angelo. Va detto anche gli Angeli furono posti sotto la protezione spirituale del Patriarca di Alessandria con Ammonizione 7 novembre 1575 ed in essa il Capo del Casato è citato come Gran Maestro dei Cavalieri Costantiniani. Negli Statuti a stampa pubblicati a partire dal 1573 il Gran Maestro in carica affermò a chiare lettere che la sua famiglia disponeva di tale ordine da tempo immemorabile: "Noi Hieronimo Angelo, Principe di Tessaglia, Duca e Conte di Drivasto, ecc, Sovrano e Gran Signore dell' Illustre Militia Aureata Angelica di Costantino, ordiniamo che si come è stata sempre per lo passato nella nostra felicissima e Imperial Casa Angela cossi anco sia per l'avvenire, cioè, che tutti i nostri legittimi e naturali discendenti, siano in perpetuo Sovrani Patroni e Gran Signore de' Cavalieri Aureati, Angelici, di Costantino Magno nostro progenitore sotto il titolo e sotto la prottetione del beato Martire San Giorgio".La Milizia Angelica di Costantino, per alterne vicende che qui non intendiamo trattare perché ci porterebbero fuori dalla nostra ricerca, passò successivamente ai Farnese, indi ai Borbone - Napoli ed oggi è conosciuta come Ordine Costantiniano di San Giorgio. E' certo che Michele I la conferì a partire dal 1207 e poiché egli usava il vessillo della Casa Imperiale di Costantinopoli, l'aquila bicipite di nero in campo rosso, essa risulta essere stata identificata, durante il suo regno, anche col nome di Milizia Aurata dell'Aquila d'Epiro. Il Governo nordepirota, dunque, nel 1914, rifondandola col nome di Ordine dell'Aquila d'Epiro, intendeva collegarsi idealmente a Michele I e fare di tale Principe un mito fondante per la propria storia nazionale. Alessandro di tale ordine si presentava come terzo Gran Maestro perché ne venne considerato primo Michele, secondo Giorgio Cristaki Zografos, Alessandro terzo, per cui l'attuale Gran Maestro è numerato come quarto. Dopo l'abdicazione di Alessandro il Principe Davide incaricò una commissione di stenderne i nuovi Statuti che sono stati promulgati il 1 Settembre 2002 e che, congiuntamente con gli Statuti degli altri ordini di collazione del Gran Principe, sono stati depositati presso l'Archivio di Stato di Sulmona. Con essi tale milizia ha assunto la denominazione di Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro per sottolinearne la vetustà e le nobili tradizioni, la decorazione è costituita da una croce ottagona, accantonata da quattro aquile bicipiti caricate dello stemma dell' Epiro moderno. I colori sono il bianco e l'azzurro, propri del vessillo nordepirota ancor oggi utilizzato. Alessandro conferì l'ordine facendo riferimento agli Statuti del 1914 senza tuttavia disporre delle decorazioni, di cui non si conosceva la foggia né si avevano descrizioni d'epoca, poiché le matrici venivano date per disperse nelle vicissitudini belliche dello Stato nordepirota, ma esse sono state rinvenute nel 2003. Il ritrovamento è stato assai importante perché ha dimostrato, a chi avesse voluto negarne l'esistenza storica, che tale ordine esiste davvero, nella sua versione moderna, dai tempi del Governo del Nord Epiro.
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