lunedì 13 febbraio 2017

Pranzo di gala a Catania per gli ottanta anni di SAR Vittorio Emanuele IV di Savoja




            Pranzo di gala a Catania per gli ottanta anni di SAR Vittorio Emanuele IV di Savoja

In un clima lieto e amichevolmente festoso, si svolse domenica 12 febbrajo a Catania, nei locali eleganti dell'albergo Mercure-Excelsior, il pranzo di gala in occasione dell'ottantesimo genetliaco di SAR Vittorio Emanuele IV Duca di Savoja, Principe di Napoli e XVII Gran Maestro degli Ordini Dinastici della Casa sabauda nonché Presidente onorario dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon; la celebrazione coincide quasi col genetliaco di SAR la Principessa Marina di Savoja. Il gajo evento, organizzato congiuntamente dalla Delegazione di Sicilia degli Ordini Dinastici di Savoja e dall'Ispettorato regionale delle Guardie al Pantheon, ha fatto convenire nella città etnea, tra le più fedeli alla monarchia sin dagli anni -mai qui dimenticati- del referendum, in cui vi fu plebiscitaria votazione verso la Corona, moltissimi amici e confratelli delle Guardie e degli Ordini, accompagnati sovente da familiari, per celebrare in amichevole incontro il fausto evento e consolidare lo spirito fraterno e affettuoso che anima le nobili istituzioni che a Casa Savoia fanno capo.
Tale operazione meritoria si deve al Grand'Ufficiale avv.Francesco Atanasio, Delegato regionale degli Ordini, coadiuvato splendidamente dal Vicario di Catania dei medesimi Cav.Uff. avv. Giovanni Vanadia, unitamente all'Ispettore regionale della Sicilia INGORTP cav.Giuseppe Restifo; Atanasio ha nel saluto ufficiale, voluto ricordare che le deliberazioni dei deputati alla Camera, hanno per sfondo il bassorilievo con la storia di Casa Savoia voluto da Re Vittorio Emanuele III, per simboleggiare l'apporto fondamentale della Real Casa alla Unità nazionale; Restifo ha inteso rammentare l'affetto che i vertici di Casa Savoia hanno sempre avuto per gli amici siciliani. Nelle manifestazioni di solidarietà e sostegno a Casa Savoia la Sicilia è ed è sempre stata in prima linea, come si vide nel trascorso 2016, in occasione della visita siciliana di SAR il Principe di Piemonte e Venezia Emanuele Filiberto.  Si volle dire,  è bello precisarlo, che la fedeltà alla Real Casa ed all'idea monarchica è sì atto politico e scelta di campo, ma anche un vero e proprio sentimento, diremmo fideistico, a cui ogni monarchico di cuore aderirà usque ad mortem et ultra.
Nutrita e imponente come sempre la Delegazione Guardie e Ordini di Catania, guidata dal Delegato Cav.Uff.ing. Salvatore Caruso, con le Guardie Aversa, Grazia Caruso, Costanzo, Speranza, Cuva, Di Dio Ciantia, La Torre, Villani Conti, Francesco Giordano e altri.   Tra i presenti l'avv.Ottavio Vaccaro, il dott. Francesco Calabrese del noto Circolo Canottieri Jonica e l'Onorevole Basilio Catanoso, già firmatario alla Camera dei Deputati del ddl per il rientro delle salme dei Re dall'ingiusto esilio.   Presenti i Delegati delle Guardie di Sicilia Giuliana, Falzone, Don Andrea Di Paola degli OO.DD. di Messina, che ha voluto invocare la Divina protezione.
Alla torta finale venne chiamato, per simboleggiare unità e affetto, il Grand'Ufficiale Giuseppe Valore Delegato emerito di Catania e artefice di moltissime attività a pro della Real Casa, e inneggiando a Vittorio Emanuele IV,  l'incontro si concluse col sempiterno grido di "Sempre avanti Savoja!".

sabato 4 febbraio 2017

Corona dell'immortalità: Sant'Agata a Catania, 4 e 5 febbraio 2017





           Corona dell'immortalità: Sant'Agata a Catania, 4 e 5 febbraio 2017

Il Delegato per la Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro, Nobile Commendatore con placca S.E. Dott.Francesco Giordano catanese, in spirito di umiltà e cristiana devozione, unitamente alle masse del popolo che custodisce il depositum fidei, partecipa senza fronzoli, semplicemente, ai grandiosi festeggiamenti che ogni anno nella città italiana e siciliana di Catania si danno il 4 e 5 febbrajo in onore della Protomartire Agata, le cui sacre reliquie (tornate in Patria dopo l'esilio a Costantinopoli del XI-XII secolo) percorrono le vie cittadine, a perenne protezione e memento di dolori e gioje millenarie; ricorda la devozione che in Occidente come in Oriente si ebbe sempre per la giovine martire del secondo secolo dell'era del Cristo, con le parole di un inno greco (cit.Consoli, S.Agata Vergine e Martire, 1951 pag.94 vol.II; cfr. Romeo, S.Agata e il suo culto, 1922, pag. 133) cantato nelle liturgie orientali per secoli:

"O Agata martire illustre, che coronasti confortata da Dio, la tua innocenza colla porpora del martirio, tu che ti béi tra gli angeli, chiedi in pro di tutti la corona dell'Immortalità...
O tu che all'ape desti di essere artefice di dolce liquore, vera medicina dei corpi, e al flugello verme anch'esso, la tessile scienza, dà pure a me di ordire un inno che celebri i tuoi prodigi e le lodi dei tuoi vittoriosi atleti. Manda, o Verbo Divino, a me il germe della grazia tua, perché anche dalla mia terra si elevino rigogliose le tue sublimi parole, ed io canti il valore di Agata tua, amante tua, torturata per Te, anelante alla corona dell'immortalità".
"Salve gloria di Catania!
Si adorni oggi la Chiesa
della gloriosa porpora intinta
del sacro sangue della martire Agata
Gridiamo Salve, o gloria di Catania!"

Con le parole dell'inno in italica favella, scritte dal caro e indimenticato sacerdote poeta Don Antonio Corsaro, cantatate da tutti e specialmente pure su le labbra dei bambini:

"Tu che splendi in paradiso, coronata di Vittoria, oh Sant'Agata la gloria, per noi prega, prega di lassù!"

(Foto, a cura della Regia Delegazione: il fercolo agatino in piazza Cutelli e piazza dei Martiri, Catania 4 febbrajo 2017 mattina)

mercoledì 4 gennaio 2017

Concorso internazionale di Poesia e Narrativa "Il mito greco dai mille volti e dai mille nomi"







https://realecasadiepiro.jimdo.com/concorso-internazionale-di-poesia-e-narrativa-il-mito-greco-dai-mille-volti-e-dai-mille-nomi/

venerdì 30 dicembre 2016

Libro "Il Regno d'Epiro nell'Europa di ieri e di oggi"

E' appena stato stampato, per i tipi di Akkuaria, che si fregia della facoltà di Editore della Real Casa d'Epiro, il volume 
"Il Regno d'Epiro nell'Europa di ieri e di oggi"
autori Aldo Colleoni, Francesco Giordano e Valery P.Yegorov, sulla storia e le vicende della nazione epirota; qui i link per richiederlo:

https://www.facebook.com/groups/586013431606834/
http://www.associazioneakkuaria.it/


https://realecasadiepiro.jimdo.com/libro-il-regno-d-epiro-nell-europa-di-ieri-e-di-oggi/

venerdì 23 dicembre 2016

Splendida serata di inaugurazione della personale di Carmen Arena al Museo Greco di Catania con intenso momento di belcanto






             Splendida serata di inaugurazione della personale di Carmen Arena al Museo Greco di Catania con intenso momento di belcanto

Nella prestigiosa cornice del Museo di arte contemporanea "Emilio Greco", sito nel piano nobile del settecentesco palazzo Gravina Cruyllas che chiude la scenografica e barocca via dei Crociferi  in Catania, ove è la casa natale del Cigno del melodramma italico Vincenzo Bellini, si svolse il 22 dicembre l'elegante  vernissàge con l'inaugurazione della personale della artista e pittrice Carmen Arena, personaggio conosciuto a livello nazionale per la poliedricità degli eventi che organizza e patrocina, qui in veste di pittrice moderna. Con l'intervento di numerosissimi e qualificati ospiti, il taglio del nastro è avvenuto alla presenza delle autorità, la Presidente del Consiglio comunale di Catania Francesca Raciti, gli assessori ai Lavori Pubblici Luigi Bosco ed alle Attività Produttive Nuccio Lombardo, della responsabile del settore politiche giovanili dott.ssa Margherita Oliva, del Direttore del Museo Greco e del Belliniano (ivi collegati), dott.Silvano Marino. La curatrice della mostra, prof.ssa Daniela Costa dell'accademia di Belle Arti, ha voluto nel suo intervento illustrare gli elementi essenziali nella pittura di Carmen Arena, qui compendiati in Aria Acqua Terra e Fuoco, aggiungendo che il "quinto elemento, l'etere, si condensa nelle sue sculture futuriste", li esposte.  Lo scrittore e critico d'Arte comm.dott. Francesco Giordano, che ha analizzato la pittura della Arena nella brochure pubblicata per l'occasione, ha voluto precisare le qualità di Carmen Arena come benefattrice della città per avere restaurato gratuitamente la chiesa di N.S. dei Minoritelli e ripreso dall'oblìo l'altare della chiesa monumentale di San Nicola assieme ad altri lavori che la rendono meritevole di lode; ha altresì portato il saluto della Real Casa d'Epiro che egli rappresenta in quanto Delegato per la Sicilia e Malta.
L'esposizione dei quadri, molto intensi, di Carmen Arena nelle varie sale del Museo, con le foto dell'attivissimo Antonio Ferlito, è stata allietata dalle esibizioni canore del chitarrista poeta Giacomo Pistone, nonché da un delizioso momento musicale, in realtà un concerto anche se ridotto a poco meno di un'ora per i tempi tecnici della struttura museale, nella sala conferenze del Belliniano, attigua al museo Greco, gentilmente messa a disposizione dalla amministrazione comunale: i buoni uffici e la direzione artistica dello spazio musicale furono del comm.dott. Francesco Giordano.
Presentati dal giovane e noto attore e conduttore televisivo Andrea Schillirò, accompagnati al pianoforte verticale dal noto pianista e compositore Maestro Nino Anfuso, organista della cattedrale di Misterbianco,  che ha voluto contribuire con passione all'evento,si sono esibiti "a casa Bellini" le giovani soprano Maria Grazia Tringale e mezzosoprano Roberta Celano, promesse luminose del firmamento lirico belcantistico (la 26enne Celano è fresca vincitrice del concorso "Simone Alaimo", protagonista nel ruolo di Rosina nell'opera Barbiere di Siviglia con la regìa di quest'ultimo, nonché vincitrice del premio eccellenze Iblee conferito al teatro di Donnafugata diretto dal celebre Maestro Cultrera), che hanno ammaliato il pubblico convenuto con un programma breve ma di intensissimo sentire: da "Cruda sorte" dalla Italiana in Algeri di Rossini a "Son l'umile ancella" dalla A.Lecouvreur; da "Core 'ngrato" alla splendida Malia, romanza da salotto di F.P.Tosti che la Celano canta in modo soavissimo; da "Musica proibita" di Gastaldon a "Nel giardin del bello" dal Don Carlo di Verdi, ove la Celano ha mostrato nuovamente il suo virtuosismo vocale: finale coi duetti delle cantanti che hanno interpretato "Non ti scordar di me" e, per chiudere in bellezza con un grandissimo genio al quale la poetica di Bellini si inchinava, il duetto "Prenderò quel brunettino" dal Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, assai apprezzato.
Fra gli ospiti, una delegazione delle Guardie Ambientali di Sicilia; per l'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon (oltre a Carmen Arena e Francesco Giordano) furono presenti il grand'ufficiale Giuseppe Valore e la sorella Pina, il cav.Vito Aversa, il dott.Luciano Costanzo, la Dama ins.Grazia Caruso; presenti anche il noto scrittore e poeta prof.Sergio Collura, il prof.Salvo Luzzio esperto d'Arte e molti altri. Una serata elegante all'insegna dell'Arte e della musica che chiude il 2016 con positiva visione per il futuro; la mostra delle opere di Carmen Arena rimarrà allestita al Museo Greco fino al 7 gennaio.
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