martedì 5 aprile 2011

Lo scrittore e saggista romeno Geo Vasile a Catania e Modica


A Catania il 13 aprile 2011 alle ore 17.30 presso la Libreria Trinacria Libri, Piazza Giovanni Verga 6/a, nell'ambito degli scambi culturali con la Romania, l'Associazione Akkuaria, organizza un incontro con lo Scrittore - critico letterario e saggista Geo Vasile. Per l'occasione sarà presentato il libro bilingue di poesie "Ninfe & Kimere".

Relazioneranno:Vera Ambra, Presidente Associazione Akkuaria

Gabriella Rossitto, Poetessa

Francesco Giordano, Giornalista

Seguirà un intervento musicale del chitarrista Gianfranco Vitello.


A Modica il 16 aprile 2011 ore 17.30, organizzato da "Il Caffè Letterario S. Quasimodo" e si terrà presso la Sala Conferenze del Palazzo Grimaldi, Corso Umberto IModica

Programma SALUTODott.ssa Anna Maria SAMMITO Assessore alla cultura - Comune di Modica

INTERVENTO SU QUASIMODO"Virile contemplazione del Mistero"Geo VASILE.Scrittore - critico letterario e saggista

INTRODUZIONE AL LIBRO BILINGUEDI GEO VASILE "Ninfe & Kimere"Domenico PISANAPresidente Caffè Letterario "S. Quasimodo"

LETTURE QUASIMODIANE E DI TESTI POETICI DI VASILE in italiano e romeno

MUSICHE M° Lino GATTO, chitarra M° Daniele RICCA, violino

COORDINASalvatore PAOLINO Vice-presidente Caffè Letterario "S. Quasimodo"


GEO VASILE, pseudonimo letterario di VASILE GHEORGHE (n. 21 giugno 1942, Bucarest)Laureato del Collegio S.Sava; negli anni ’60 segue i corsi dell’Università di Bucarest, Istituto di Lingue e Letterature Straniere, Facoltà di lingua e letteratura italiana e romena, dove ebbe tra i professori illustre personalità tipo Nina Façon, Alexandru Balaci, George Lazarescu, Doina Derer, Marco Cugno ecc. La sua tesi di laurea è stata il primo studio del mondo accademico rmeno sulla poesia e la prosa di Cesare Pavese. Tra 1967 e 1971 fa il professore di campagna; dal 1971 fino al 1990 è bibliotecario presso l’ufficio scambi internazionali della Biblioteca Nazionale, periodo in cui gli è permesso dal regime solo di tradurre poesia universale su varie riviste del paese. A partire dal 1991 è redattore di pagina culturale del quotidiano "Dimineata" (Il Mattino") e dal 1992 fino al 1996 del settimanale "Baricada". Si dedica esclusivamente alla critca letteraria e allla traduzione da e in italiano, collabora con qualche rivista letteraria, tra le quali "Luceafarul" (Espero) diventato dal 2008 "Luceafarul de dimineata" ( Espero mattutino), "Romania literara", "Astra", "Hyperion" . Debutto editoriale: nel 1987 cura e traduce dall’italiano un antologia di versi, " Insula regasita" (Insula ritrovata) con i tipi dell’Editrice Univers, prefazione di Marin Sorescu, del poeta e saggista siciliano ed europeo Mimmo Morina (Villafrati, Enna 1933 – Lussemburgo 2005); di Mimmo Morina tradurrà fra 15 anni, nel 2002, la prima parte di una trilogia in prosa intitolata "Argonauti di Via Telegrafo". All’inizio del novembre 2008 viene invitato ad una serata di poesia romeno-italiana ospitata dall’Accademia di Romania in Roma. In presenza di un numeroso pubblico, del ministro consigliere dell’Ambasciata Romena, l’italianista Mihail Banciu e della vice-direttrice Daniela Crasnaru vengono allestite tre antologie poetiche curate e tradotte da Geo Vasile: Geoge Bacovia. Plumb. Versuri. Piombo. Versi, Marino Piazzolla . I fiori del dolore. Florile durerii e Mihai Eminescu. Iperione.Poesie scelte, tutti e tre uscite presso l’Editrice romana Fermenti. Fa una conferenza sul motivo del dolore universale nell’opera dei tre grandi poeti, collegandosi anche a Leopardi. Sono intervenuto i critici italiani Donato di Stasi e Antonella Calzolari. Nel giugno del 2009, su invito della direttrice dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Monica Joita, partecipò al lancio dell’antologia poetica bilingue di Gellu Naum, "A cincea esenta. La quinta essenza" quale traduttore ed esegeta dell’opera del più grande surrealista romeno (1915 – 2001), occasione in cui gli fu assegnata nella sede del Comune la medaglia della città di Venezia per aver favorito i rapporti culturali e di amicizia tra i due popoli. Sono intervenuti la docente universitaria Silvana Tamiozzo e il giovane critico Nicola Cecconi. Da Venezia raggiunse Friuli , su invito del romanziere Marco Salvador, residente a San Lorenzo. Ebbe occasione di visitare il Centro di Studi Pasoliniani nonché il cimitero di Casarsa, dove furono portate e sepolte le spoglie del grande scrittore, trucidato nel 1975 a Ostia, la villa Manin di Passariano (Codroipo), un complesso archittetonico monumentale del Cinquecento, l’abitazione dell’ultimo doge Ludovico Manin, e che in quel periodo ospitava un’ampia mostra retrospettiva dell’artista friulano, amico del Pasolini, Giuseppe Zigaina (n.1924). Verso la fine del maggio 2010 tiene una conferenza a Firenze sul più grande poeta cristiano d’Europa Mario Luzi nonché sull’ultimo romantico europeo, il romeno Mihai Eminescu (1850-1889). Da Firenze viaggia in treno verso Torino dove soggiorna per qualche giorno; sempre in treno raggiunse Mestre. In presenza dell’autore veneziano, fa una conferenza presso l’Istituto Romeno di Venezia sul romanzo di Tiziano Scarpa "Stabat Mater" (Strega e Supermondello 2009) uscito nello stesso anno in romeno.

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