giovedì 9 gennaio 2014

"Conosci te stesso": interessante convegno al castello Leucatia di Catania





"Conosci te stesso": interessante convegno al castello Leucatia di Catania

 
Un interessante e articolato convegno, sul tema sacro del "Conosci te stesso", si è tenuto il giorno 8 gennaio nei locali del cosiddetto castello di Leucatia, sede del centro culturale comunale intitolato a Rosario Livatino e della circoscrizione di quartiere Canalicchio di Catania; lo han curato le associazioni "Vita Nova" di Giarre, "Diritto Umano" di Catania e "Accademia Templare" di Messina, i cui responsabili hanno dato l'avvio ai lavori. Colpì la partecipazione massiccia del folto pubblico, evidentemente interessato ad apprendere ciò che mente occhio e parola possono solo segnalare, e che la ricerca interiore può sceverare se si è degni.

Le relazioni dei partecipanti, dallo psichiatra Carmelo Zaffora che intrattenne sulla Kabbala ebraica, al prof.Rosario Leonardi che approfondì proprio il tema del "Nosce te ipsum", dal prof. Palumbo che affrontò nella sua veste universitaria un argomento poco propenso a farsi gestire da' canoni della ricerca tradizionale e post umanistica; dalla dottoressa Cimino che vòlle riferire sul tema della iniziazione femminile, così fervido di intramontabilità, al dott. Giuseppe Barresi che tracciò esaurientemente la ricerca iniziatica nella via massonica, furono densi di contenuto e luminosi di significati; il coordinamento fu affidato all'avvocato Matteo Licari e, tra le introduzioni, quella di Camillo Barbagallo presidente dell'associazione Vita Nova di Giarre. Il celebre motto scolpito sul frontone del tempio di Delfi oltre duemilacinquecento anni fa, è invito alla ricerca interiore, psicanaliticamente all'autoanalisi, socraticamente al confronto quindi al dialogo. Solo attraverso di esso si può giungere, per gradi, alla rivelazione. Non a tutti è aperto il passaggio, ma a ciascuno è dato di tentare.

Concluse tra coloro che vòllero apportare il proprio contributo, il Rabbino capo di Sicilia prof.Stefano Di Mauro, appositamente giunto da Siracusa ove ha sede la Sinagoga, ricordando che la via iniziatica è insita nella ricerca biblica, di cui l'ebraismo custodisce parte luminosa ed essenziale, e nondimeno è nel confronto e nell'armonia filosofica che si deve cercare il fondamento della ricerca ben al di là delle diverse fedi o confessioni religiose: perseguire il cammino che unisce sotto il medesimo sempreverde albero, giammai quello che divide, fonte di profanità e divisioni.

Per noi avvezzi alla Parola perduta, il constatare come molti giovani fossero presenti e partecipi a tale iniziativa didattica ma utile per ulteriori approfondimenti, non può che essere fonte di gioia e fraterna soddisfazione: e se il convegno, come leggemmo in certa stampa poco edotta se non incline all'oscurantismo post medievale che neppure certi sacri palazzi d'oltre Tevere praticano più, per fortuna, sin dai tempi del Precursore venuto dal bergamasco, ebbe pure delle critiche ingenerose e ingiuste, ciò fu segnacolo di come, anche se in maniera ventilata, quelle forze oscure dell'ignoranza, che il sommo Mozart delineò nella figura del nero lussurioso servitore nel Flauto Magico, sono ancora attive e all'opera. Ma sappiamo che la Luce disperderà sempre le tenebre e che l'Armonia tra le colonne, come nel finale di quell'Opera meravigliosa, regnerà perennemente sui mondi.

Lodevole incontro quindi, quali ne siano le fonti ispirative, perchè nel nome della fraternità che è universale, sempre e comunque, se si è intenti alla costruzione nella tolleranza e con cuore puro, oltre i distintivi di appartenenza, ci si ritrova; e, per dirla con le parole di Filone di Alessandria (contemporaneo del Cristo), ebreo filosofo e mistico, nelle "Allegorie delle leggi divine", "se la mente morsa dal piacere, dal serpente di Eva, riuscirà a vedere l'anima con la bellezza della virtù, cioè il serpente di Mosè, per questo mezzo, Dio stesso vivrà; unicamente guardi e conoscerà".

                                                                                                                     F.Gio

(Nelle immagini, la locandina del convegno, e il Rabbino di Sicilia  prof. Di Mauro)

2 commenti:

  1. Il gentile articolista ha dimenticato di citare tra i relatori, la Dott.ssa Iole Di Simone che ha parlato su "La conoscenza di sé negli antichi misteri" e che, di fatto, con la sua relazione, ha aperto i lavori del Convegno.

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  2. E' vero, mi scuso per la dimenticanza, dovuta anche al fatto che giunsi in sala durante la relazione di Carmelo Zaffora, quindi successivamente all'intervento della dott.ssa Di Simone: grazie per la correzione.

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