venerdì 5 febbraio 2016

Viva Sant'Agata, con l'inno di S.Ambrogio








Viva Sant'Agata, con l'inno di S.Ambrogio

Omaggiamo quest'anno Sant'Agata, la Vergine Protomartire che purissima si immolò per la Luce del Risorto, secondo le tradizioni eterne, con le parole di un inno molto antico, attribuito a S.Ambrogio (340-394) e cantato nella liturgia ambrosiana, che in pochissime parole compendia la storia, il martirio e la gloria della bella fanciulla; qui in versione italica:

Onoriamo con pie voci il giorno dedicato a Sant'Agata, quando essa
superando il tiranno, riportò la palma della vittoria.
Quinziano, quando reggeva l'isola di Sicilia,
fu preso d'amore per la vergine bellissima.
Acceso d'impuro ardore, furente di passione, volea trarla a sé.
E per mezzo d'una pessima donna, tenta la verginella:
ma essa allenata alla lotta, invitta, sconfigge la donnaccia.
Il preside intanto la spinge
ad adorare con l'incenso i falsi dei ed a spregiare ogni verginale pudore.
Ma restando essa immobile, dopo averle fatto strappare una mammella,
ordina di far perire la impavida vergine
fra i cocci ardenti.
L'Apostolo clemente subito accorre per sanarne le membra
e con la sola voce cura le ferite
che le aveva inflitto il carnefice.
Poi al sepolcro corre un angelo biancovestito
e la proclama MENTE SANTA E GRAN SALVEZZA DELLA PATRIA.
A te Gesù sia gloria, che sei nato da una Vergine,
insieme al Padre e al grande Spirito per i secoli sempiterni.
Amen

(Le immagini a corredo sono state da noi scattate il 4 febbrajo 2016, in piazza Cutelli, dei Martiri e in via Plebiscito).

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