Nei giorni solenni, 4 e 5 febbraio, in cui la Vergine dilettissima Agata protomartire, abbraccia novellamente la sua Catania e il mondo, col giro fra il popolo, specie i più afflitti e bisognosi che ella ama di un sentimento speciale (perciò non ci stancheremo mai di dire che il vero momento mistico del percorso del fercolo è il 4 febbraio, nelle zone arcane fra la piazza Stesicoro e la via del Plebiscito...), come nei secoli precedenti il cristianesimo la splendidissima Iside navigera svolgeva il ruolo di protettrice della città etnea e del mondo ("Tu sei Santa, sei l'eterna salvezza del genere umano..", scrive Apulejo nelle Metamorfosi), la celebriamo pubblicando alcune immagini fotografiche che scattammo personalmente, nonché con le parole del celeberrimo panegirico che San Metodio siracusano vescovo di Costantinopoli scriveva (842) in onore della "santa e piccirìdda", come si afferma fra la gente catinense:
"Martyrum sicularum eximiam reginam... vere non est alia civitas quae experta sit sanctos cives suos ita sibi propitios, sicut Agatham regio Catinensis" : ovvero, 'O tu regina delle martiri di Sicilia, veramente non c'è nessuna altra città che come Catania e i suoi cittadini sperimentarono in modo tanto propizio, la protezione di Agata'.
Il fercolo in piazza della statua o dei martiri a Catania, 4 febbrajo ore 11
Il fercolo in via Vittorio Emanuele angolo via Plebiscito (luogo detto popolarmente "a Sardo"), Catania circa la mezzanotte fra il 4 e 5 febbrajo
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